Stazione di Asti

Stazione di Asti

Asti, la città dello spumante per eccellenza, sorge nel cuore del Piemonte, adagiata sulle morbide colline delle Langhe e del Monferrato, habitat ideale per alcuni dei vigneti più celebri al mondo. Ideale da raggiungere in treno, la stazione di Asti è situata sulla linea principale Torino-Genova, Chivasso-Asti-Genova, Mortara-Asti, e conta 8 linee ferroviarie. Raggiungere Asti in treno è l'idea migliore, in quanto i collegamenti sono frequenti. Torino è a mezz'ora di treno, Milano a un'ora e cinquanta minuti, Genova un'ora e venti. Una volta ad Asti, si può visitare il centro storico tranquillamente a piedi. Da non perdere la Cattedrale, la Torre Rossa e il Palazzo del Podestà.

Principali luoghi d'interesse vicino alla stazione di Asti

Asti è, dopo Torino, la più importante città piemontese per quanto riguarda la storia, la cultura, il patrimonio artistico e architettonico. Con i suoi 76 mila abitanti è una cittadina piacevole, facile da visitare a piedi. Dalla stazione, situata a sud della città, in soli 8 minuti percorrendo Via Cavour si raggiunge il Palazzo del Podestà, sede del Comune. L'edificio, uno dei simboli del Medioevo astigiano, risale probabilmente al Duecento e il suo stile unico può essere paragonato a quello dell'Europa del Nord, in particolare la Baviera. Da qui in 9 minuti si arriva alla Torre Rossa di San Secondo, edificio in stile romanico dell'XI secolo, una delle 100 torri che un tempo si diceva avesse la città. Ultima tappa, la cattedrale dedicata a Santa Maria Assunta, uno dei massimi esempi del gotico piemontese. Gli scavi hanno ritrovato un edificio di culto molto più antico, di origine romana, dedicato a Giunone, sul quale è stata poi costruita nel Duecento la Cattedrale.

Asti è nota in tutto il mondo per il suo prestigioso spumante (insieme al vino Moscato), che, oltre ad essere servito freddo per il brindisi, viene usato anche per cucinare: è il caso del risotto allo spumante o di ricette rivisitate dagli chef come la torta marinata all'Asti spumante con uvetta e pinoli, o l'anatra marinata. Da non perdere inoltre i prodotti locali più tipici come il tartufo, le salsicce, la bagna cauda, le nocciole e i funghi.