Il capoluogo più settentrionale della Calabria è anche il più vivace centro culturale della regione. I treni per Cosenza sono più frequenti in particolare da alcuni snodi ferroviari calabresi, come Paola, a circa venti minuti di distanza, mentre i treni per Cosenza da Roma hanno una percorrenza media di oltre quattro ore. Tanto la stazione di Cosenza come quella di Cosenza Centro vantano un’ubicazione favorevole per una visita alla città: la prima, alquanto decentrata, consente un rapido accesso ai mezzi urbani locali, mentre la seconda si trova a due passi dal centro storico, con il duomo, Piazzetta Toscano e tanti altri tesori antichissimi.
Prima ancora di scendere dal proprio treno diretto a Cosenza Centro si comincia ad avvertire il profumo della storia. La città, infatti, fu fondata nel IV secolo a.C. dai Bruzi, ma il suo patrimonio storico e artistico è frutto dell'intrecciarsi di svariate influenze nel corso del tempo. I circa quindici minuti a piedi necessari per arrivare alla cattedrale, inerpicandosi lungo strette viuzze, sono quasi un'esperienza mistica. Ecco dunque il duomo, espressione di diversi stili architettonici, e la Piazzetta Toscano, con gli straordinari resti di una ricca domus romana decorata a mosaici. A soli due minuti di distanza, fra le mura del Museo diocesano locale, il cuore batte forte dinanzi alla preziosa stauroteca, reliquiario donato alla città da Federico II. I venti minuti che separano dal Castello normanno-svevo valgono bene una bella passeggiata lungo il colle Pancrazio. Si potranno osservare la torre e gli stemmi angioini, lo scudo aragonese ed il cortile interno. Per non parlare della vista mozzafiato sul centro storico.
Chi non ha mai sentito parlare della ricca e gustosa cucina calabrese? Questa è la migliore occasione per provarla. Nei pressi della stazione, fra via Isonzo, via Piave e un po' in tutta la città, abbondano ristoranti d'alta cucina o trattorie rustiche in cui fare incetta di squisiti salumi (capicollo, soppressata), ortaggi sott'olio e formaggi. I primi più succulenti comprendono la tradizionale pasta e patate, e i fusilli cosentini conditi con sughi di carne. I secondi più apprezzati sono la salsiccia cosentina e il soffritto di maiale. Mai far mancare il peperoncino e naturalmente, un buon bicchiere di vino DOC locale, magari un Pollino rosso o un San Vito di Luzzi.