In provincia di Roma sorge un comune affacciato sul Tirreno, la cui storia è da sempre legata in tutto e per tutto al mare e alla navigazione. Per scoprirlo basta prendere uno dei tanti treni per Civitavecchia provenienti da alcune delle principali stazioni italiane: si può partire da Roma Termini, ad esempio, impiegando circa 50 minuti, oppure da Livorno Centrale, arrivando in poco meno di 2 ore. I collegamenti non sono certo un problema, dunque, perché fra i treni per Civitavecchia si trovano regionali, Intercity e convogli ad alta velocità. Per una visita alla città è sufficiente una passeggiata a piedi di appena 10 minuti dalla stazione. Fra le maggiori attrattive figurano la Fortezza Michelangelo e la Cattedrale di San Francesco.
Arrivare in treno a Civitavecchia è sicuramente un'ottima soluzione per chi deve recarsi al porto. Ma la città non è solo questo e, dunque, vale la pena visitarla per apprezzarne la bellezza, a cui hanno contribuito le numerose civiltà che vi si sono succedute: etruschi, romani e bizantini hanno plasmato il volto che Civitavecchia possiede ancora oggi. La zona del porto, raggiungibile con una breve passeggiata a ridosso della costa, cattura lo sguardo grazie al Forte Michelangelo. Questa imponente struttura a forma di quadrilatero è composta da quattro torrioni e un maschio ottagonale. C'è poi la Fontana del Vanvitelli, posta al centro del muraglione di Urbano VIII: l’acqua sgorga dalla raffigurazione di una testa di fauno, realizzata in travertino. Il lungomare è uno dei tratti più vitali della città, soprattutto d'estate, grazie ai tanti esercizi commerciali che attirano acquirenti d’ogni tipo. Percorrendolo per meno di 10 minuti si arriva alla Cattedrale di San Francesco, che colpisce l’osservatore con la facciata in barocco e gli interni ricchi di sculture, tele e affreschi.
E quando arriva il momento di prendersi una pausa, perché allontanarsi dal centro? In ogni angolo, specialmente tra Via Montegrappa e nei dintorni di Piazza Saffi, abbondano ristoranti e trattorie in cui sedersi per riprendere fiato e farsi servire un buon piatto di fettuccine allo scoglio, di zuppa di baccalà e patate, una generosa porzione dei tipici merluzzetti alla pescatora o una ghiotta frittura di pesce.