“Tuttavia, la bellezza dell’isola al centro del Mediterraneo sta proprio nella sua capacità di alternare porzioni di costa sovraffollate ad angoli di paradiso incontaminati. “

Le calette ‘dei sardi’ non sono poi così segrete e inaccessibili; ne abbiamo scelte cinque tra le spiagge più belle e comode della Sardegna, tutte da raggiungere senza dover ricorrere all’automobile, perfette anche per chi viaggia con un budget ristretto.

Dove andare al mare in Sardegna?

  1. Cala Sinzias - Castiadas
  2. Argentiera - Sassari
  3. Golfetto - Tortolì
  4. Piscinas - Guspini
  5. Is Arutas - Oristano

1. Cala Sinzias (Castiadas)

Cala Sinzias sorge sulla costa sud orientale in località Castiadas, le sue acque incontaminate hanno vinto il premio ‘Goletta Verde’ di Legambiente. È riparata dal vento da un piccolo promontorio e da una pineta, dove spicca il profumo degli eucalipti.

I suoi granelli sono particolarmente bianchi e fini, ma c’è la possibilità di sdraiarsi anche sulle rocce che, di tanto in tanto, spezzano la morbidezza della sabbia. Per quanto selvaggia, su alcuni frangenti la spiaggia è dotata di tutti i servizi, tra cui il chiosco ‘Is Fradis’ che propone cucina sarda di prima qualità, cocktail esotici e, nel fine settimana, feste fino a tarda notte. Cala Sinzias è a solo 1 ora di autobus urbano da Cagliari (linea 101 da Cagliari autostazione ARST a Cala Sinzias).

2. L’Argentiera (Sassari)

Là dove c’era una miniera, ora c’è una delle cale più spettacolari della Sardegna: l’Argentiera, che prende il nome dai giacimenti d’argento, piombo e zinco che sorgevano in questo tratto di costa nord occidentale. L’influenza degli scavi, oltre al nome, definisce anche la sua identità paesaggistica: un angolo di paradiso in cui natura vergine e archeologia post-industriale convivono armoniosamente.

La spiaggia è coperta di ghiaia e altri resti minerari; le tonalità predominanti sono panna, grigio grafite e argento, che, al tramonto, riflettono l’arancio del sole sulla baia, dando vita a uno spettacolo cangiante, unico nel suo genere. Per soddisfare i bisogni essenziali c’è un solo chiosco che prepara dei buonissimi panini con salsiccia sarda. L’Argentiera si raggiunge in 45 minuti di bus da Sassari tramite la Linea 32.

3. Il golfetto (Tortolì)

Per chi alla sabbia preferisce gli scogli levigati, la spiaggia il Golfetto offre un riparo perfetto dal via vai di turisti che, ogni estate, prendono d’assalto le località balneari dell’Ogliastra vicino ad Arbatax e Tortolì. Le sue acque basse e cristalline sono perfette per i più piccoli, mentre gli adulti amanti dell’azione possono approfittare dei fondali rocciosi per sessioni di snorkeling alla scoperta delle specie marine che rendono la fauna del Mediterraneo un bene prezioso da proteggere.

La ciliegina sulla torta è il chiosco che, con la sua ossatura di legno che finisce a due passi dalla riva, ricorda una palafitta di un villaggio esotico; qui, per pranzo, i proprietari arrostiscono il pesce fresco. Tortolì si raggiunge in due ore di pullman da Cagliari o tramite il Trenino Verde nel periodo estivo.

4. Piscinas (Guspini)

La Costa Verde, nella parte sud occidentale della Sardegna, è spesso trascurata dai turisti; al contrario, è amata profondamente dai sardi e dai surfisti di tutto il mondo. È su questo tratto di terra selvaggia che il maestrale ha forgiato l’immensa spiaggia di Piscinas, in cui a farla da padrone, oltre ai cavalloni nei giorni di forte vento, sono le dune di sabbia, tra le più alte d’Europa. Scalare queste montagne dalle sfumature ocra deserto regala un’esperienza che riempie il cuore, a contatto con la vegetazione che cresce spontanea a ridosso della spiaggia: gigli di mare, carota spinosa, ma anche ginestre e olivastri.

Con un po’ di fortuna, si può incappare anche nel cervo sardo che, in primavera, scende a mare: un sogno per chi è alla ricerca di natura incontaminata. Per raggiungere Piscinas prendi un treno regionale per Siliqua (30 min da Cagliari) e da qui un pullman della Linea 811, 826 o 828 in direzione sud.

5. Is Arutas (Oristano)

Rosa pastello, verde acqua e bianco perla: sono le sfumature che rendono magica e unica nel suo genere la spiaggia di Is Arutas, arenile del Sinis-Montiferru (provincia di Oristano), la cui sabbia è formata da miliardi di minuscoli granelli di quarzo dal profilo tondeggiante. A prima vista, l’effetto agli occhi dei visitatori è quello di una distesa di chicchi di riso, a cui si contrappone l’azzurro ceruleo, a margine del bagnasciuga, e il blu profondo, verso il largo, delle acque incontaminate del Mare di Sardegna.

Meta imperdibile per chiunque desideri trascorrere una giornata di vacanza in un paesaggio da cartolina. Is Arutas è a 30 minuti di pullman da Oristano.

Queste cinque spiagge ‘segrete’ convinceranno anche i più scettici ad andare al mare in Sardegna, senza dover per forza toccare le località più commerciali ed essere circondati da migliaia di turisti. Ad ogni modo, in bassa stagione anche le spiagge più affollate sono deserte e si può assaporare la loro bellezza in pace, isolati dal mondo.