Per questo, spesso, chi si reca a Torino trova sempre il modo per andare a fare un bel giro in queste zone e fare un tour degustando alcuni dei vini più buoni al mondo. Dal vino rosso allo Spumante, il Piemonte offre una vasta scelta di eccellenza vinicola pronta a deliziarvi in questo speciale tour in treno.

 

5 luoghi magici nelle langhe e come arrivarci in treno

La zona delle Langhe-Roero e Monferrato è nota per la sua eccellente produzione di vini, anche a chi di vino non è un intenditore. Stai pensando di fare un giro da quelle parti? Unisci sapori e cultura per un tour a base di vino, buon cibo, castelli e splendidi paesaggi.

1. Le “Langhe del Barolo”

Le “Langhe del Barolo” racchiudono nel loro territorio i comuni di Barolo, Castiglione Falletto, Diano d'Alba, La Morra, Monforte d'Alba, Novello e Serralunga d'Alba, comuni facilmente raggiungibili in treno: se parti dalla  stazione di Torino Lingotto puoi prendere treno regionale di Trenitalia e raggiungere Alba in 1 h e 11 minuti senza cambi. Da qui puoi muoverti velocemente tra i diversi comuni utilizzando la linea di autobus locale GTT oppure proseguire il tuo viaggio in treno fino a Bra, raggiungibile in meno di 25 minuti.

Il paesaggio di queste zone è composto da distese di vigneti sui pendii collinari, interrotti da borghi medievali dove spesso sorgono importanti castelli. L’alternanza  "castello-vigneto" rende unico e straordinario questo paesaggio: in queste zone sono moltissimi i luoghi legati alla produzione del Barolo, in quanto questi territori sono adatti alla coltivazione del vitigno Nebbiolo da cui viene prodotto il Barolo.

La zona delle Langhe si presta perfettamente ad un weekend enogastronomico, in quanto è ricca di "luoghi del vino", tra cui storiche aziende vinicole che hanno contribuito all'emergere e allo sviluppo del settore in Italia.

2. Le colline del Barbaresco

"Le colline del Barbaresco" sono una componente del territorio delle Langhe, vicino al fiume Tanaro. Quest’area è riconosciuta come il cuore della produzione del vino Barbaresco che, insieme al vino Barolo, è il vino rosso italiano più famoso a livello internazionale. In quest’area sono presenti ben 87 aziende vinicole, tra cui la cooperativa vitivinicola dei produttori di Barbaresco, oltre a numerosi edifici destinati a distribuire il prodotto finito, come l'Enoteca regionale di Barbaresco.

I Comuni più interessanti da visitare in queste zone sono Barbaresco e Nieve: nel primo comune sorge una torre di ben 36 metri appartenente al vecchio Castello Medievale. La torre fu contesa tra i comuni di Alba e Asti per secoli grazie alla sua posizione strategica ed è oggi uno dei principali riferimenti visivi di tutto il comprensorio delle Langhe-Roero e Monferrato, oltre ad essere la più grande torre medievale del Piemonte. Per raggiungere Nieve da Torino basta perdere un treno per Alba (durata: 1h e 11 min) e da qui prendere un bus delle Autolinee Fogliati che ti porta in centro città in soli 15 minuti!

3. Monferrato e Barbera

Con ben 880 vigne di Barbera, 229 aziende vinicole specializzate nella produzione del vino Barbera DOCG, una cantina cooperativa di Vinchio e Vaglio Serra e la Casa vinicola regionale di Nizza, la zona di Nizza e Monferrato ha molto da offrire a occhi e palato.

Questa zona si distende nella provincia di Asti, comprende i comuni di Montegrosso, Monbercelli, Agliano Terme, Castelnuovo Calcea, Vinchio, Vaglio Serra and Nizza Monferrato ed è considerata la parte territoriale che più rappresenta il sistema produttivo e culturale della DOCG Barbera d'Asti.

Quest’area presenta moltissime testimonianze legate alla cultura rurale e al vino; tra cui il "Museo delle Contadinerie e delle Stampe Antiche Bersano" un luogo ideato per raccogliere le testimonianze della cultura vino-rurale. Questo museo racchiude una collezione di utensili elettrici per i vigneti, attraverso i quali racconta la storia dell'evoluzione delle tecniche e della conoscenza della produzione del vino.

Asti è facilmente raggiungibile in treno dalla stazione Torino Porta Nuova in appena 35 minuti senza effettuare cambi.

4. Asti e i vigneti dello Spumante Italiano

Ciò che rende unico il paesaggio di queste zone, sono i vigneti dei grandi spumanti italiani, che grazie alla dedizione e al miglioramento delle tecniche di coltivazione conferiscono permettono una eccellente produzione del vitigno Moscato Bianco.

Quest’area comprende complessivamente 1236 vigneti, principalmente coltivati ​​a Moscato bianco, 238 vigneti a conduzione familiare specializzati nella produzione di vini spumanti come Canelli e "Cantina Sociale di Calosso".

La città di Canelli è il fiore all’occhiello di queste zone: comune di origini medievali composto da una sezione chiamata Villanova, costruita intorno agli antichi edifici fortificati, e dell’antico borgo, il quale si estende intorno all'antico castello medievale.

Il professore enologo piemontese Federico Martinotti fu il primo a lanciare la produzione dello spumante piemontese che iniziò nella seconda metà del diciannovesimo secolo proprio all'interno del comune di Canelli, negli spazi delle "Cattedrali Sotterranee", luoghi di produzione dello spumante della zona, costituiti da ampi spazi sotterranei, con zone a volta e mattoni a vista.

Un altro sito di interesse legato alla produzione di Spumante è il piccolo villaggio montuoso di origine medievale, Calosso, un esempio perfetto di architettura vernacolare legata alla cultura enologica.

Tutt’ora questo villaggio mantiene la sua struttura medievale, con le cantine in tufo e mattoni utilizzate in passato per la conservazione dei vini e del cibo.

Puoi raggiungere Canelli comodamente in treno e autobus dal capoluogo piemontese: prendi un treno da Torino Porta Susa ad Alba e da qui prosegui il tuo viaggio in autobus con la compagnia Autoguidovie Pavia fino al centro città per 45 minuti.

5. Castello di Cavour: la prima enoteca del piemonte

Il castello di Cavour  è una testimonianza unica per la storia della viticoltura piemontese, ad oggi è un simbolo d’eccezione della cultura vitivinicola dell’intero comprensorio delle Langhe-Roero e Monferrato.

Il castello ospita la prima Enoteca Regionale del Piemonte ed è considerato tra i più completi musei etnografici di tradizione vitivinicola della regione.

Nella collina che circonda il castello si distende il vigneto, sede di un importante centro di ricerca e sperimentazione del patrimonio viticolo del Piemonte.

Il castello di Grinzane Cavour, si trova tra il comune di Diano d’Alba e la valle del fiume Talloria presso Gallo d’Alba: secondo gli storici la sua costruzione risalirebbe al XIV secolo.

Puoi raggiungere Diano d’Alba da Torino Porta Susa in treno e autobus: da Torino Porta Susa prendi un treno regionale fino ad Alba e prosegui con un autobus urbano dalla stazione Alba Urbano Fs fino ad Alba Urbano - Ricca Piazza del Paese per 16 minuti!

Se l’Unesco ha deciso di inglobare nella sua lista dei Patrimoni mondiali la zona delle Langhe-Roero e Monferrato è perchè quest’area merita davvero una visita. Le immense distese di colline ricoperte di  vigneti, i piccoli villaggi e castelli medievali, sono la perfetta fusione tra storia, incanto e gusto dove da secoli la viticoltura costituisce il fulcro della vita economica e sociale e oggi offrono un patrimonio turistico oltre che culturale senza eguali.