Come arrivare ad Ancona

Il miglior modo per organizzare il tuo itinerario nelle Marche è arrivare ad Ancona in treno. Il capoluogo regionale è noto per il suo porto ma è ben servito anche a livello ferroviario, oltre ad avere a poca distanza l’aeroporto di Falconara Marittima.

Puoi raggiungere Ancona in treno dal nord, dal centro e dal sud Italia: da Roma Termini arrivano numerosi treni Intercity e Regionali Veloci (il viaggio dura circa 4 ore); da Bologna Centrale, da Pescara Centrale e da Bari Centrale i treni Frecciabianca fermano regolarmente: i tempi di viaggio sono rispettivamente di 2 ore, 1 ora e 15 minuti, 4 ore. Se invece sei arrivato in aereo, lo scalo ferroviario di Castelferretti si trova proprio davanti all’aeroporto di Falconara Marittima e in poco più di 15 minuti potrai raggiungere il centro città.

Itinerario nelle Marche: cosa vedere il primo giorno

Le cose da vedere avendo a disposizione tre giorni nelle Marche sono davvero tante: non essere impaziente però e non trascurare una visita al centro di Ancona. Sono tante le bellezze nascoste tra le vie e le piazze della città. Inizia da una bella passeggiata nella zona del porto: ti aspettano la Mole Vanvitelliana (nota in città come il Lazzaretto), progettata nel '700 come magazzino e luogo di quarantena, oggi teatro di eventi e manifestazioni. Al suo interno è inoltre ospitato il Museo Tattile Statale Omero: un percorso espositivo unico nel suo genere, pensato anche e soprattutto per non vedenti e ipovedenti. Prosegui verso il centro fino a raggiungere l'elegante Piazza del Plebiscito e poi sali fino alla sommità del colle su cui sorge il Duomo di San Ciriaco: la chiesa, in stile romanico-bizantino, è meravigliosa e domina letteralmente l'intera città e l'area del porto.

Tornato alla stazione puoi spostarti in treno per raggiungere - in meno di 30 minuti - gli scali di Loreto e Porto Recanati, per esplorare tutta l’area circostante: è d’obbligo un passaggio a Loreto, uno dei luoghi più significativi della fede cristiana, per visitare il grande complesso della Basilica della Santa Casa, così come a Recanati, il borgo natio di Giacomo Leopardi, con un percorso turistico interamente dedicato all’illustre poeta, oltre a una splendida Pinacoteca e a un centro storico particolarmente curato. Un’altra chicca da non perdere (raggiungibile con un rapido spostamento in autobus) è Castelfidardo, paese famoso nel mondo per la produzione di fisarmoniche e ricco di testimonianze storico-artistiche.

Se hai ancora tempo ed energie ti consigliamo anche una tappa sul monte Conero: da Loreto e Porto Recanati partono autobus che in pochi minuti arrivano a Sirolo e Numana, due delle vie d’accesso privilegiate al promontorio. Puoi percorrere uno dei tanti sentieri che si snodano all’interno del Parco Regionale o, se vuoi goderti un momento di mare, raggiungere una delle meravigliose spiagge e calette che contraddistinguono questo tratto di Adriatico. Nulla ti vieta di invertire l’ordine delle tue tappe: dopo aver visitato il centro di Ancona puoi concederti una sosta nel quartiere del Passetto, con la sua vasta area verde, e raggiungere il litorale del Conero fino a Portonovo, splendida cornice sul mare che coniuga alla perfezione la vocazione turistica a quella artistico-culturale.

Cosa vedere il secondo giorno: le Grotte di Frasassi e Fabriano

Un’ottima meta da Ancona per proseguire il tuo viaggio di tre giorni alla scoperta delle Marche sono le Grotte di Frasassi; dalla stazione del capoluogo puoi prendere un treno per Genga-San Vittore Terme. In meno di un’ora ti troverai a poche centinaia di metri dall’ingresso delle grotte. Il complesso carsico è uno dei più grandi e spettacolari d'Europa ed è stato scoperto agli inizi degli anni '70 del XX secolo da un gruppo di speleologi marchigiani. La visita guidata aperta al pubblico dura circa un'ora e quindici minuti e ti condurrà sottoterra, attraverso un percorso che si snoda tra meravigliose sculture di roccia, cavità e pozzi naturali, frutto dell'azione dell'acqua e del tempo sulle formazioni calcaree di questa zona. Le affascinanti stalattiti e stalagmiti sono davvero in grado di lasciarti senza parole: ti attendono l'Abisso Ancona e la Sala 200, le "Canne d'Organo" e la Sala delle Candeline, i "Giganti" e la "Spada di Damocle", giusto per citare alcune delle concrezioni rocciose più note.

Tornato in superficie puoi riprendere il treno e fermarti a Fabriano: la cittadina è universalmente riconosciuta come la capitale della carta, ma forse non sai che ha anche un delizioso centro storico, decisamente a misura d'uomo, che dalla stazione puoi raggiungere a piedi in 15 minuti. Piazza del Comune - col caratteristico Loggiato - Palazzo del Podestà e Palazzo Chiavelli, il Teatro Gentile, la Chiesa di San Venanzio, sono solo alcune delle bellezze che incontrerai sul cammino. Dedica ovviamente tempo a visitare il Museo della Carta e della Filigrana: un autentico viaggio nella storia della produzione di questo prezioso materiale, grazie anche alla ricostruzione, all'interno del percorso espositivo, di un'antica cartiera di epoca medievale. Se hai scelto di eleggere Ancona come base per i tuoi spostamenti, puoi riprendere il treno e farvi ritorno in poco più di 1 ora di viaggio. Nulla ti vieta però, se hai ancora tempo, di integrare treno e autobus per toccare altre località vicine, tra cui Sassoferrato, Arcevia, Cupramontana, fino a raggiungere Jesi, cittadina dal nobile passato e ancora oggi scrigno di numerosi lasciti storico-artistici, oltre che ottima meta eno-gastronomica grazie alla produzione del celebre Verdicchio.

Cosa vedere il terzo giorno: Pesaro e Urbino

Nel tuo itinerario di 3 giorni nelle Marche non può mancare una visita alle città di Pesaro e Urbino: le due principali località della parte settentrionale della regione hanno due anime ben distinte che però si sposano alla perfezione tra loro, per regalarti una giornata davvero indimenticabile. Se Pesaro è infatti un centro marittimo molto vitale dal punto di vista degli eventi, Urbino è un gioiello di arte e cultura, culla di una delle più importanti dinastie rinascimentali, i da Montefeltro.

Da Ancona in treno puoi arrivare a Pesaro in meno di 45 minuti: se ti va, per scoprirne tutte le bellezze, puoi utilizzare il mezzo più amato dei pesaresi… la bicicletta! Negli anni infatti è stato portato avanti un efficace progetto di trasporto sostenibile che ha reso Pesaro e la sua “Bicipolitana”, una città veramente a misura delle due ruote. Puoi così divertirti a percorrere il Lungomare, ammirando lo stile liberty del Villino Ruggeri e quello contemporaneo della Sfera Grande di Arnaldo Pomodoro; oppure puoi tuffarti nelle vie del centro storico, tra reperti romani, palazzi antichi e luoghi eleganti come Piazza del Popolo. Pesaro poi è la città di Gioacchino Rossini: la casa natale del compositore, il Conservatorio e il Teatro rappresentano un perfetto percorso culturale pesarese.

Per arrivare a Urbino devi invece spostarti in autobus: la città ducale infatti non è servita dal trasporto su rotaia; corse regolari (ogni 30 minuti i giorni feriali, ogni 2-3 ore nei festivi) la collegano a Pesaro con un’ora di tragitto. Arrivato a Urbino, sarà difficile scegliere fra la moltitudine di meraviglie e attrazioni che ti si presenteranno dinanzi. Non puoi certo mancare un tour di Palazzo Ducale: più di una residenza nobiliare, più di una fortificazione militare, si tratta di una vera e propria “cittadella ideale”, ispirata ai valori rinascimentali promossi dalla famiglia da Montefeltro. Tappa irrinunciabile al suo interno è la Galleria Nazionale delle Marche, che conserva le stupende opere dei grandi artisti che lavorarono alla corte dei Duchi di Urbino: da Piero della Francesca a Leon Battista Alberti, da Tiziano a Raffaello. Concediti tempo per una visita alla casa natale di quest’ultimo e non dimenticare i tesori conservati in alcune chiese cittadine: dall’Oratorio di San Giovanni al Duomo, fino a San Bernardino, il cosiddetto “Mausoleo dei Duchi” che qui venivano seppelliti.

Cosa vedere nelle Marche in 3 giorni: il momento della partenza

È il momento di chiudere il tuo viaggio di 3 giorni nelle Marche: che tu sia arrivato in treno oppure in aereo, devi in ogni caso raggiungere l’area di Ancona per ripartire. La linea ferroviaria Adriatica ti offre comunque l’opportunità di salire su treni ad alta velocità e a lunga percorrenza anche da altre stazioni marchigiane, tra cui Pesaro e San Benedetto del Tronto (qualora il tuo percorso avesse toccato anche le province meridionali della regione). Hai dunque numerose opportunità di muoverti per far ritorno a casa, fino al tardo pomeriggio e alle prime ore della sera; un motivo in più per goderti pienamente il tuo viaggio alla scoperta delle Marche.

Sarà molto semplice emozionarsi e divertirsi scegliendo un itinerario di 3 giorni nelle Marche, specialmente se hai deciso di spostarti in treno o in pullman. I collegamenti fra i punti di interesse che ti abbiamo fatto conoscere sono rapidi e ti permettono di muoverti senza l'ossessione del traffico e degli orari, scoprendo di volta in volta bellissime località, ricche di storia e cultura, immerse in un paesaggio che cambia chilometro dopo chilometro. Se le nostre idee ti hanno ispirato e sei già pronto per organizzare un altro viaggio, continua a leggerci: abbiamo molti altri consigli da darti per rendere elettrizzante la tua prossima gita in treno!