Meta di pellegrinaggio che attira fedeli e turisti tutto l’anno, Orta è facilmente raggiungibile in treno: la stazione di Orta-Miasino si trova nella frazione di Legro ed è collegata con la cittadina da un servizio di autobus locale molto frequente, oltre che da un percorso pedonale percorribile in circa mezz’ora. Se arrivi da Novara puoi essere a Orta in soli 38 minuti senza cambi, mentre il viaggio in treno da  Milano a Orta dura solo 1 h e 34 min e quello da Torino a Orta appena 53min!

Un’escursione al Monte Sacro di Orta si sposa benissimo con una gita sul Lago di Orta, piccolo, ma suggestivo lago sul quale si affaccia uno dei Borghi più particolari del Piemonte.

 

Sacro Monte di Orta: la storia di San Francesco d’Assisi

Tutti i Sacri Monti, sono nati con lo scopo di diffondere le storie delle vite dei Santi e di Gesù: il Sacro Monte di Orta è dedicato interamente alla vita di San Francesco d’Assisi e  ne ripercorre le vicende fondamentali. La storia del Santo e dei suoi miracoli viene raccontata attraverso 20 cappelle, affreschi e statue a grandezza naturale, dislocate nel parco panoramico che si affaccia sul paese di Orta San Giulio.

Il Sacro Monte di Orta fu edificato tra il 1590 e 1788, per questo le opere che lo compongono sono contraddistinte da stili artistici differenti, tra cui Manierismo e Barocco.

Questo complesso monumentale e religioso, si erge alla pendici del Monte Francesco e si affaccia sul Lago di Orta. Inizialmente il progetto prevedeva la costruzione di 32 cappelle ma ne furono poi edificate solo 20: il cuore di tutto il percorso è la Chiesa dedicata ai Santi Nicolao e Francesco.

Collegati alla chiesa vi sono due conventi: il convento Grande, destinato ai frati cappuccini, e quello Piccolo, ancora oggi abitato da una comunità di frati Francescani, che si occupano sia di gestire il Santuario che ti accogliere i pellegrini.

Le varie strutture si collegano attraverso un sentiero caratterizzato da alberi secolari, scorci panorami sul lago e punti di ristoro.

Il percorso a piedi alla scoperta di San Francesco

Il percorso alla scoperta della vita di San Francesco si estende per quasi 2 km sulle sponde del Lago di Orta.

Lungo tutto il percorso si contano 376 statue, numerosi e affreschi in perfette condizioni che narrano la storia della vita del santo, dalla sua nascita fino alla sua santificazione.

Il percorso, che si districa tra i viali alberati che collegano le varie cappelle, è di medio-bassa difficoltà: si tratta di un percorso di Trekking semplice e adatto a tutti, che si può percorrere in un lasso di tempo che va dai 45 minuti alle 2 ore.

Il “pellegrinaggio” che abbiamo pensato per te inizia dall’Ufficio Turistico della Riserva, dove si possono prendere tutte le informazioni sul parco e la descrizione della Via Crucis di San Francesco.

La passeggiata prosegue per il Piazzale del Cantico di San Francesco, continua per la Cappella 1 verso le restanti 2-3-4-5-6-7-8-9 (non sono raggiungibili le cappelle 10-14-18 e 19).

Continua a camminare verso la cappella 13, sita nel piazzale del Cantico di San Francesco, dove si possono vedere le tipiche colonnine di sasso, e dirigiti poi la cappella 11, la cappella 20 e la Basilica.

Dal sagrato della cappella 20 si apre uno spettacolo panoramico sul Lago d’Orta; una vista affascinante sull’Isola di San Giulio, il Santuario della Madonna del Sasso e sulle montagne che ne circondano il panorama naturale.

Se cerchi un percorso alternativo, puoi anche svoltare verso la cappella 17, per poi dirigerti alle cappelle 15 e 16 verso la Cappella Nuova.

Tra le 20 cappelle, 3 sono di particolare importanza: la cappella 3 mostra San Francesco mentre rinuncia ai suoi beni terreni; la Cappella 11 raffigura il momento in cui il santo ottiene da Gesù il privilegio dell'indulgenza della Porziuncola, mentre la Cappella 15 raffigura l’istante in cui San Francesco riceve le stimmate.  

Un’escursione sul Monte Sacro di Orta è sicuramente una tappa importante per i religiosi, ma il suo prestigio architettonico fa di questo sito una tappa turistica di interesse per tutti. Non a caso l’Unesco ne ha apprezzato il suo valore architettonico e panoramico inestimabile, dichiarandolo, appunto, patrimonio mondiale dell’umanità. Non perdere l’occasione di fare una gita fuori porta e visitare questo luogo magico!